Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Alex Innocenti, toscano di Orbetello, che ci ha raccontato come ha iniziato la sua carriera da motociclista paralimpico ai suoi programmi per il futuro.
Appassionato fin da piccolo per il motociclismo, Alex dopo il suo incidente nel 1999 si è dovuto reinventare molte volte, da personal trainer ad orafo, ma mai avrebbe pensato di poter tornare a correre in moto!
L'avventura da motociclista è nata qualche anno dopo, grazie al sostegno della moglie che lo ha spinto a seguire la sua passione per la moto.
Tutto è iniziato poco prima della nascita della figlia nell'officina di Luca Scassa, figura di riferimento per il motociclismo in Italia. Con lui è iniziato il suo progetto per tornare in sella adattando le classiche moto da strada a moto da corsa per persone paraplegiche.
Nel tempo, sono riusciti a collaudare diversi sistemi di adattamento innovativi: dai potenti magneti montati sui lati della moto per tenere bloccati i piedi e che si staccano in modo semplice e veloce in caso di caduta, allo spostamento di tutti i comandi di accelerazione e frenata sul manubrio.
Implementazioni che gli hanno permesso di competere oggi all'interno dei circuiti più importanti d'Europa con gare di contorno prima dei gran premi di MotoGP e SuperBike.
Non solo competizioni, uno degli obiettivi di Alex è quello di avvicinare altre persone con disabilità al mondo della moto, supportato dall'associazione Diversamente Disabili.
Guarda l'intervista completa per conoscere nel dettaglio la storia di Alex Innocenti
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